- Gennaio 18, 2025
- by Valentina Crimaldi
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- Prep Time20 minuti
- Cook Time12 minuti + 20 minuti per caramellare
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Avete mai provato a fare le scorzette di arancia candite? Se la risposta è no, forse dovreste rimediare. Ve lo dice una che pensava di non amarle, e invece alla fine mi hanno conquistata letteralmente! Risultano molto gustose e la loro consistenza è magnifica, sembrano sciogliersi in bocca!
Le scorze candite possono avere tanti usi, anche in base alla forma che si decide di dare: a spicchi, a listarelle, a cubetti piccoli. Possiamo aggiungerle all’impasto di lievitati o biscotti, nel ripieno di torte e crostate, e fanno un figurone quando decorano torte e pasticcini. Ad esempio…non si è mai visto un cannolo senza scorzetta, è vero?
Quelle fatte a casa hanno un sapore leggermente diverso dalle scorze acquistate, e se devo dirla tutta, secondo me sono più buone!
Io stavolta ho voluto trasformarle in qualcosa di davvero sfizioso, da gustare in qualsiasi momento della giornata.
Come si preparano le scorzette di arancia candite
Il procedimento per realizzare le scorzette di arancia candite è semplice, anche se richiede più passaggi.
La prima cosa importante è scegliere le arance giuste. Devono essere senza imperfezioni, non troppo mature, e devono avere la buccia abbastanza spessa. Cosa più importante, devono essere biologiche, quindi la scorza non avrà subito trattamenti chimici!
Sapete che la buccia delle arance, e in particolar modo la parte bianca e spugnosa, è parecchio amara. Per questo il primo passo della ricetta prevede di sbollentarla, almeno due volte.
Il secondo passo sarà invece caramellarla, donandole dolcezza e lucentezza. Fatto questo, le scorze candite possono essere trasformate in tutto ciò che preferite, anche in dolcetti da regalare, da vere protagoniste!
Tra poco vi spiego tutti i passaggi nel dettaglio, prima però vi ricordo di iscrivervi al canale YouTube VivoMangiando per non perdervi le ultime videoricette!
Provate anche queste belle idee, se avete le arance biologiche:
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Preparate le scorzette candite e non sapete cosa fare delle arance che avanzano? Fate la buonissima Insalata di arance e finocchi alla siciliana!
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ingredients
Per guarnire
Directions
Una volta scelte arance biologiche, tra le più belle e grandi, lavatele e asciugatele bene, togliendo impurità e tracce di terra. Tagliate le due estremità, quindi incidete la buccia con un coltello riducendola in spicchi, e staccatela delicatamente per non rovinarla. Potete usare la quantità di arance che volete, nel mio caso con 4 arance ho ottenuto un bel po’ di scorzette. Adesso potete ulteriormente tagliare le scorze, ottenendo listarelle più o meno sottili.
Portate abbondante acqua sul fuoco e aspettate che giunga a bollore. A quel punto tuffate le scorze e lasciate bollire per 5 o 6 minuti. Trascorso questo tempo prelevatele con una schiumarola e tenetele da parte. Dovrete buttare l’acqua utilizzata, riempire nuovamente la pentola con acqua pulita, portarla a bollore e ripetere lo stesso passaggio, quindi tuffare le scorzette e farle bollire per 6 minuti. Nel mio caso sono state sufficienti due bolliture, perché le scorzette erano sottili e piccole. Scorze tagliate più grossolanamente o molto più spesse potrebbero aver bisogno di un terzo passaggio nell’acqua. Tutto ciò serve a togliere l’amaro. Terminata questa operazione scolate le scorzette e poi pesatele. Conoscere il peso vi servirà per utilizzare una pari quantità di acqua e di zucchero.
Ora dovrete caramellare le scorze. In una padella versate l’acqua della giusta quantità e lo zucchero. Lasciate sciogliere e formare uno sciroppo trasparente. Unite quindi anche le scorzette e mescolate. Continuate a cuocere fino a ritirare lo sciroppo, che diventerà denso e avvolgerà ogni scorzetta caramellandola. Ci vorranno circa 20 minuti o poco più.
Spostate le scorzette di arancia su un foglio di carta forno, aiutandovi con pinze da cucina. Distanziatele per evitare che rimangano attaccate e fatele asciugare completamente. Potrebbero volerci diverse ore, sarebbe meglio un’intera giornata.
Le vostre scorzette sono ora pronte per essere usate come meglio credete. Per realizzare dolcetti carini e invitanti, anche per i più piccoli, vi basterà utilizzare dello zucchero semolato e del cioccolato fondente. Per le scorzette zuccherate è sufficiente passarle in una ciotolina con lo zucchero per farlo aderire bene su tutta la superficie. In questo modo diventeranno un po’ più rigide e quasi croccanti all’esterno.
Per l’altra versione dovrete solo sciogliere il cioccolato fondente, a bagnomaria o al microonde, immergervi le scorzette del tutto o solo per metà, e poggiarle su carta forno per farle asciugare e solidificare.
Queste due varianti delle scorzette si conservano in frigorifero fino ad un mese, chiuse in un barattolo ermetico. Una terza alternativa per conservare le scorze candite può essere quella di metterle in vasetti di vetro sterilizzati con tutto lo sciroppo. In quel caso non vanno fatte caramellare a lungo, e lo sciroppo dovrà restare più liquido: nei vasetti dovrà ricoprirle. E’ bene invasarle quando sono ancora caldissime e mettere i vasetti a testa in giù per formare il sottovuoto.
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Una volta scelte arance biologiche, tra le più belle e grandi, lavatele e asciugatele bene, togliendo impurità e tracce di terra. Tagliate le due estremità, quindi incidete la buccia con un coltello riducendola in spicchi, e staccatela delicatamente per non rovinarla. Potete usare la quantità di arance che volete, nel mio caso con 4 arance ho ottenuto un bel po’ di scorzette. Adesso potete ulteriormente tagliare le scorze, ottenendo listarelle più o meno sottili.
Portate abbondante acqua sul fuoco e aspettate che giunga a bollore. A quel punto tuffate le scorze e lasciate bollire per 5 o 6 minuti. Trascorso questo tempo prelevatele con una schiumarola e tenetele da parte. Dovrete buttare l’acqua utilizzata, riempire nuovamente la pentola con acqua pulita, portarla a bollore e ripetere lo stesso passaggio, quindi tuffare le scorzette e farle bollire per 6 minuti. Nel mio caso sono state sufficienti due bolliture, perché le scorzette erano sottili e piccole. Scorze tagliate più grossolanamente o molto più spesse potrebbero aver bisogno di un terzo passaggio nell’acqua. Tutto ciò serve a togliere l’amaro. Terminata questa operazione scolate le scorzette e poi pesatele. Conoscere il peso vi servirà per utilizzare una pari quantità di acqua e di zucchero.
Ora dovrete caramellare le scorze. In una padella versate l’acqua della giusta quantità e lo zucchero. Lasciate sciogliere e formare uno sciroppo trasparente. Unite quindi anche le scorzette e mescolate. Continuate a cuocere fino a ritirare lo sciroppo, che diventerà denso e avvolgerà ogni scorzetta caramellandola. Ci vorranno circa 20 minuti o poco più.
Spostate le scorzette di arancia su un foglio di carta forno, aiutandovi con pinze da cucina. Distanziatele per evitare che rimangano attaccate e fatele asciugare completamente. Potrebbero volerci diverse ore, sarebbe meglio un’intera giornata.
Le vostre scorzette sono ora pronte per essere usate come meglio credete. Per realizzare dolcetti carini e invitanti, anche per i più piccoli, vi basterà utilizzare dello zucchero semolato e del cioccolato fondente. Per le scorzette zuccherate è sufficiente passarle in una ciotolina con lo zucchero per farlo aderire bene su tutta la superficie. In questo modo diventeranno un po’ più rigide e quasi croccanti all’esterno.
Per l’altra versione dovrete solo sciogliere il cioccolato fondente, a bagnomaria o al microonde, immergervi le scorzette del tutto o solo per metà, e poggiarle su carta forno per farle asciugare e solidificare.
Queste due varianti delle scorzette si conservano in frigorifero fino ad un mese, chiuse in un barattolo ermetico. Una terza alternativa per conservare le scorze candite può essere quella di metterle in vasetti di vetro sterilizzati con tutto lo sciroppo. In quel caso non vanno fatte caramellare a lungo, e lo sciroppo dovrà restare più liquido: nei vasetti dovrà ricoprirle. E’ bene invasarle quando sono ancora caldissime e mettere i vasetti a testa in giù per formare il sottovuoto.